Lettera a un dio della morte
Lucia - Teramo
Caro Shinigami,
era da un po’ che pensavo di scriverti una lettera.
Ti ho sempre detto che riesco a esprimermi meglio nella scrittura piuttosto che a voce.
Forse non ti ricordi, ma il mio primo concorso di poesia l’ho vinto che frequentavo le medie, andavamo in classe insieme; quella strega della Palmieri non voleva neanche farmi partecipare, e quando arrivò la lettera della mia vincita la stracciarono, perché anche di fronte all’evidenza, tutti continuavano a non credere in me.
Eppure, io ho sempre avuto un’innata fiducia verso gli altri.
Anche in te. Ho sempre creduto in te, anche quando ho avuto motivo di non farlo, ho sempre trovato una giustificazione ai tuoi comportamenti.
Ma vedi, non ho mai fatto fatica a farlo perché quando si ama qualcuno si fa di tutto per comprenderne e accettarne le proprie azioni, giuste o sbagliate che siano.
In realtà adesso mi accorgo che non c’è niente di più sbagliato, perché nel fare questo, nell’accettare i tuoi comportamenti ti ho solo assecondato e non ti ho aiutato.
Sono arrivata a questa conclusione solo adesso… amare non vuol dire accettare tutto dell’altro incondizionatamente, ci sono delle cose che non si possono proprio accettare.
E non vuol dire neanche anteporre il bene dell’altro prima del tuo.
Purtroppo, sono sempre cresciuta con una idea di amore servile, di un amore che fosse devozione verso l’altra persona.
Ma così facendo ci si finisce per annullare.
Si finisce per perdere la propria identità di singola persona.
In poche parole, grazie a te sono riuscita a sconvolgere tutto ciò in cui credevo e il mio ideale di amore.
E adesso sono ancora confusa e alla deriva.
L’unica certezza che rimane sempre immutata è che so di amarti e nulla potrà cambiare questo mio sentimento.
Per questo ti ho detto che anche di fronte a un tuo rifiuto, anche di fronte alla più insensate delle tue reazioni, io non volterei la testa dall’altra parte.
È più forte di me: non riuscirei ad abbandonare nessuno, figuriamoci la persona che amo.
Voglio aiutarti Shin…anche se recentemente sto avendo paura che tu mi possa portare a picco con te.
Ma in realtà anche questa cosa mi preoccupa relativamente perché so che se sono forte, impassibile, il meno empatica possibile nei tuoi confronti, so che riuscirei a starti accanto senza sprofondare e magari sperare che tu possa afferrare la mia mano tesa.
Mi dici che non vuoi aiuto, che vuoi essere lasciato in pace e che vuoi stare da solo, io però sono convinta che queste siano solo delle bugie che racconti a te stesso.
So che affrontare la vita fa paura, che il mondo là fuori non è stato gentile con te, ma Shin… in questo mondo in cui vedi solo male, c’è anche tanto tanto amore.
Gli stupidi vedono solo il male e non vanno oltre, si accontentano di vedere a metà e non vanno a fondo.
L’amore, si nasconde, è invisibile agli occhi degli stolti, ed è normale perché un bene così prezioso non può essere messo alla mercé di tutti… solo i sognatori a questo mondo riescono ancora a coglierlo.
So che è difficile, perché ciò che è brutto è la prima cosa che salta all’occhio, ma come quando guardi un dipinto non devi mai fermarti al primo impatto.
Cerca…un’altra prospettiva da cui guardare la tua vita e il mondo che ti circonda.
Io vorrei farti conoscere l’amore, perché so che non fai parte della schiera degli stolti e soprattutto perché so che un tempo anche tu ne eri capace… a cogliere il bene anche nei posti e nelle persone più improbabili.
Tu sei un sognatore, anche se quando ti ho conosciuto non avevi alcuna prospettiva per il tuo avvenire e lasciavi che la vita ti scorresse addosso.
Io ti amo e voglio aiutarti ad amare, voglio insegnarti ad avere di nuovo fiducia nel prossimo.
Ma la strada sarà lunga e per niente facile, e non ti assicuro che più volte ti ritroverai a dover ripartire dal punto di partenza, ma non importa… ogni volta che tornerai indietro, ripercorreremo poi di nuovo quella strada insieme.
Ma per iniziare di nuovo ad amare e ad avere fiducia nella vita dovrai partire col cominciare a credere in te stesso e a volerti più bene. Penso che questo sarà l’ostacolo più grande da superare.
Ricorda comunque che io sarò con te, che ti seguirò nei tuoi primi passi verso questa nuova rinascita, verso il tuo riscatto!
Ti starò vicino, anche se cercherò allo stesso tempo di mantenermi a debita distanza per non annullarmi di nuovo come mi è successo in passato.
Caro Shinigami, io credo in te… e spero che mi permetterai di farti conoscere l’amore.