Io non ho paura ma abbracciami forte fino a farmi perdere l'equilibrio.
Elisabetta
Cara mamma,
Ti ho mentito, ieri.
Quando sono tornata a casa e ho varcato la soglia di casa, ero spaventata e allarmata.
Perché invece di ripetermelo, non mi hai dato un abbraccio? Ne avevo proprio bisogno! Non ti preoccupare, va bene così.
Mi accontento delle tue parole forti per tirarmi sù e per farmi forza! Adesso mi sono tranquillizzata e sono giunta a questa conclusione che io non ho paura di un marocchino che mi segua, ma io ho paura che io, in quanto donna, non possa tornare tranquillamente a casa senza dover essere accompagnata da qualcuno.
Non avresti avuto paura anche tu?
Quando sono tornata a casa e ho varcato la soglia di casa, ero spaventata e allarmata.
Perché invece di ripetermelo, non mi hai dato un abbraccio? Ne avevo proprio bisogno! Non ti preoccupare, va bene così.
Mi accontento delle tue parole forti per tirarmi sù e per farmi forza! Adesso mi sono tranquillizzata e sono giunta a questa conclusione che io non ho paura di un marocchino che mi segua, ma io ho paura che io, in quanto donna, non possa tornare tranquillamente a casa senza dover essere accompagnata da qualcuno.
Non avresti avuto paura anche tu?
Se fosse successo a te, io ti avrei abbracciato e consolato fino a quando non ti saresti addormentata dallo sfinimento sulle mie braccia e sarei andata personalmente a cercare quello che ti stava seguendo ma fortunatamente è successo a me e non a te.
Ti abbraccio e ti bacio fortissimamente,
tua figlia,
Elisabetta.
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