La mia storia non inizia con il classico c’era una volta, ma ancora una volta.

Ancora una volta la mia vita si scontra con quella di un nome che per me ha significato molte cose e soprattutto quelle che non ho avuto.

Il suo nome, che quasi per anni ho avuto paura anche a pronunciare è sempre rimasto nella mente.

Molte volte avrei voluto solo chiedere il perché della sua assenza e se anche lui sapeva che non ero stata capace di trattenerlo, conoscerlo, amarlo.

Perché nei sogni di gioventù lui c’era sempre, c’era come lo avevo lasciato, ricordato e anche come non osavo immaginarlo.

E mentre ero impegnata a fare tutto questo ho costruito un amore di carta pesta che si è rovinato ben presto , una copia di quello che credevo di poter avere e che ho creduto che mi fosse  mi  fosse stato ingiustamente tolto.

Negli anni poi , come facciamo tutti ,osservavo le sue foto sui social cercando di capire come stesse e sempre rispettando i confini che mi ero imposta.

Il cuore però non stava mai zitto, fa dei giri strani l’amore sapete? E mi ci sono trovata dentro.

COSTRUIRE CASA, UN MATRIMONIO, UNA IDEA DI FAMIGLIA CHE NON MI APPARTENEVA…E TUTTO PER DIMENTICARLO, DIMENTICARE QUEL NOME SIGILLATO SUL CUORE.

Mi sarei accontentata, e so che lo avrei fatto, ma la vita mi ha restituito 18 anni dopo quello che apparteneva a me.

Arriva una pandemia mondiale ed io mi ritrovo a parlarci ancora, riascolto la sua voce, guardo i suoi occhi e lo ritrovo uomo, quando lo avevo lasciato ragazzo.

E adesso non è più solo un nome.

L’ancora una volta diventa poi un ironico destino che ci aveva finalmente riuniti.

Scoprire che anche lui aveva sentito i miei pensieri e che poi  ci sarebbe stato molto altro, molto altro in serbo per noi.

Ci sarà… ancora una volta, ma adesso per noi due.